Nautilus Patek Philippe: piccola storia della collezione di orologi di lusso più ambita al mondo

Nautilis Patek Philippe: piccola storia della collezione di orologi di lusso più ambita al mondo

Patek Philppe è il nome che contraddistingue l’azienda svizzera di orologi di lusso tra le più prestigiose, antiche ed indipendenti al mondo. La storia nasce a cavallo degli anni trenta e quaranta dell’Ottocento a Ginevra, creando veri e propri tesori da polso e da taschino indossati dai più illustri personaggi al mondo. La popolarità di questa azienda risiede nella produzione delle componenti degli orologi che è rigorosamente interna e che, pertanto, costituisce il suo prestigioso fiore all’occhiello.

La collezione Nautilus dalle origini

Tra gli orologi Patek Philippe ci sono collezioni di altissimo rilievo, disponibili in pochissimi esemplari sparsi per il mondo e, pertanto, decisamente ricercati. Uno di questi è il Nautilus del 1976, la cui versione del 2008 a Referenza 5712/1A risulta essere il mix eccezionale tra eleganza, classicità e sport.

Fu presentato per la prima volta presso il Salone Internazionale di Basilea nel 1976 e segnò in modo definitivo l’interpretazione gioielliera degli orologi di lusso. È una produzione originale ed anti-convenzionale che sfida i vecchi canoni della gioielleria dell’epoca posizionandosi come un grande classico all’avanguardia dal tocco squisitamente sportivo.

È realizzato in acciaio, è resistente alle profondità fino a sessanta metri e si caratterizza da una ghiera ottagonale ad oblò che, per l’appunto, ricorda i vecchi transatlantici visto il nome della collezione Nautilus di cui fa parte. Il design richiama il sottomarino del capitano Nemo di Ventimila Leghe sotto i mari ed è considerato ancora oggi una vera e propria rivoluzione nell’orologeria di lusso.

La variante Jumbo e la nascita dei modelli successivi

Il primo esemplare mai prodotto della colleziona Nautilus ispirò il soprannome di Jumbo per via della grande cassa dal diametro di 42 millimetri che poi, nei modelli successivi, fu ridimensionato. La collezione Nautilus di Patek Philippe è cambiata molto negli anni e, a cavallo dei sessanta del Novecento si è arricchita di forme e versioni sempre più sportive. Per esempio nel 1966 uscì il modello onorario del ventennale del primo Nautilus in una preziosa versione in oro e cinturino in pelle al quale si è aggiunta la rievocazione del Jumbo originario un anno più tardi. Questo fu dotato della lancetta ad indicazione della riserva di carica con l’aspetto di una competa che fungeva da contatore.

I Nautilus celebrativi più recenti

Tra i capolavori più recenti figura la referenza 3712/1a, un orologio a movimento ultrapiatto dotato di carica automatica e ben tre funzioni aggiuntive: la data, la riserva di carica e le fasi lunari. Questo uscì di produzione lo stesso anno del suo debutto e, proprio per questo, è diventato uno degli orologi più rari e complessi mai realizzati in acciaio dalla prestigiosa firma Patek Philippe.

Poi nel 2006, al trentesimo anniversario della collezione Nautilus, la casa Patek Philippe presentò una nuova collezione con evidenti miglioramenti e re-interpretazioni. Lo fece studiando e migliorando stile, leggibilità e confort senza alterare lo spirito originario di Nautilus, da sempre identificativo dei valori del mare, dello sport e del coraggio intrepido.