Sale e scende come un indice di borsa. Anzi, a dir la verità sono più le volte che si impenna di quanto non scenda. C’è una minaccia di guerra? Voilà, il prezzo del barile aumenta e il giorno dopo sono almeno dieci lire in più a litro dal benzinaio. Cambia il vento? Altro rialzo. Adesso che la guerra sembra che ci sia davvero invece scende. Guerra o no, una sosta dal benzinaio costa ormai come una cena al ristorante.
Ma se all’abbacchio si può rinunciare, lasciare la macchina nel box diventa un problema. Meglio tentare di risparmiare qualcosa in benzina. Come? Un decalogo ce lo suggerisce la Bosch, azienda specializzata nella ricerca di soluzioni per limitare i consumi a favore di un ambiente meno inquinato.
Non è la soluzioni a tutti i problemi, ma se applicato correttamente, i tecnici Bosch garantiscono fino al 43% di risparmio di carburante. Non resta che provare. Chi avesse altre idee da suggerire, può sempre proporle nelle pagine dei commenti, a fondo pagina.
PIU’ RAPIDI IN CURVA – Significa evitare di dissipare energia attraverso il continuo uso dei freni. Affrontare una curva in modo più uniforme garantisce maggiore sicurezza e minori consumi. A questo proposito, la conoscenza del percorso gioca sicuramente a favore del risparmio.
ACCELERARE A FONDO – Sembra un paradosso, ma chi vuole risparmiare benzina deve accelerare a fondo. Ogni volta che si toglie il piede dall’acceleratore, infatti, il motore viene frenato. Da qui, un aumento dei consumi di carburante. E’ stato dimostrato che accelerare fino a 100 chilometri orari con il gas a tavoletta e proseguire ad andatura costante in quinta marcia, è più conveniente che insistere con il pedale premuto a metà nei rapporti inferiori.
IL PIENO CORRETTO – Il fattore decisivo per un pieno a regola d’arte riguarda la presenza di additivi di qualità nel carburante. La pulizia interna del motore, infatti, ha un’importanza fondamentale nella lotta agli sprechi.
CAMBIATE AD HOC – La regola basilare per risparmiare carburante durante le cambiate è passare da una marcia all’altra con il motore a 2.000 giri. Viaggiare in terza a 4.000 giri invece che in quinta a 2.000 vuol dire usurare il motore otto volte tanto. L’inserimento del rapporto superiore consente, mediamente, di risparmiare il 10 per cento del carburante.
SPEGNERE IL MOTORE AL SEMAFORO – Si risparmia benzina fino al 30% per cento in città se, quando si è fermi al semaforo, si spegne il motore. E’ banale dirlo: ma quando la vettura è ferma, non serve tenere il motore acceso. A guadagnarci sono solamente i benzinai.
CONTA ANCHE LO STILE – Uno stile di guida fluido e previdente permette un notevole risparmio. Qualche esempio: accelerare energicamente tra due incroci per poi, quasi subito, frenare di colpo al semaforo successivo, significa sprecare solo benzina. In prossimità di una salita, poi, è meglio aumentare un po’ la velocità prima di iniziare a salire.
MANUTENZIONE PUNTUALE – Filtri dell’aria intasati e candele di accensione imbrattate fanno aumentare il consumo di carburante, così come le pastiglie dei freni che tendono a bloccarsi, determinando un leggero sfregamento. Anche la geometria delle sospensioni squilibrata gioca contro la riduzione dei consumi.
CONTROLLARE I PNEUMATICI – Viaggiare sempre con la pressione dei pneumatici consigliata per la vettura a pieno carico riduce la resistenza al rotolamento, a vantaggio di una riduzione dei consumi e del comportamento di guida.
ATTENTI A PORTAPACCHI E BAGAGLIAIO – I pesi inutili provocano un aumento del consumo, soprattutto nei percorsi cittadini. Il risparmio del carburante si ottiene, allora, smontando il portapacchi, se inutilizzato, e sgombrando il vano di carico dalla presenza di mercanzie inutili.
IN SINTESI – Risparmiare carburante può essere una cosa davvero semplice e alla portata di tutti. Sono spesso le piccole cose che aiutano a salvaguardare il portafoglio e anche l’ambiente.